Lungo la cresta di Colodri e Colt, veri e propri balconi naturali sulla Valle del Sarca. Attenzione, solo per escursionisti esperti e dal passo sicuro!
Il percorso parte dal centro di Arco e interessa il gruppo roccioso che culmina con la rupe dove sorge proprio il castello di Arco. Il sentiero percorre la parte sommitale, sovrastando la parete dove si sviluppa la via ferrata del Monte Colodri, una delle più note e frequentate del Garda Trentino (via ferrata facile, adatta anche ai principianti).
Le cime di Colodri e di Colt sono segnalate da grandi croci. Dall'ultima in particolare, posizionata dalla Comunità di Ceniga per l'Anno Santo 1933/34, si gode di una vista notevole su Ceniga, Dro, cima Paganella e lo Stivo. Sul Colodri, invece, è possibile lasciare un messaggio nel quaderno lasciato in corrispondenza della croce.
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Scendendo verso Ceniga si incontra il ponte romano, sotto cui si trova una spiaggetta dove potersi fermare, in estate, per un bagno nel fiume.
Dopo il ponte romano di Ceniga, sulla via del ritorno verso Arco, proprio sotto la pareta rocciosa del Monte Colt, si nota l'Eremo di San Paolo, costruito nel 1186 e decorato con affreschi interni ed esterni, di norma visitabile in estate.
Safety Tips
Attenzione! Per escursionisti esperti, presenza di tratti esposti e ripidi - fondo sconnesso e con roccette.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Dal centro di Arco si sale in direzione del parco Arciducale e quindi verso Laghel. Si segue il percorso della antica Via Crucis risalendo una valletta coltivata al olivi. Poco prima della Cappella di Santa Maria di Laghel, si prende a destra il Sentiero dei Lecci fino alla Cima del Monte Colodri. Si ritorna quindi sui propri passi fino alla falesia di arrampicata “Muro dell’Asino”, si scende ancora 50 mt circa per il Sentiero dei Lecci, fino a un bivio dove si prende a destra un sentiero che corre ai piedi della falesia. Si raggiunge così la selletta tra il Monte Colodri ed Il Monte Colt. Si segue il sentiero SAT 431 fino alla cima del Monte Colt. Raggiunta una valletta si lascia il sentiero SAT 431 e si prende una strada sterrata che scende a sinistra fino a raggiungere la sterrata che scende da Laghel a Ceniga. La si segue verso destra fino a raggiungere la Valle del Sarca in corrispondenza del "ponte romano” di Ceniga. Da qui si rientra ad Arco per la strada asfaltata sulla destra del fiume Sarca, passando ai piedi delle Falesie di San Paolo, dove sorge l’Eremo di San Paolo (Rientro in circa 50 minuti).
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio a Caneve (5 minuti a piedi dal centro).
Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Per affrontare il percorso non è necessario portare con sè casco e kit da ferrata.
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.